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stress da coronavirus

Il Coronavirus Covid-19 e le conseguenti misure di Legge per bloccare l'epidemia ci hanno costretto ad un repentino e stressante cambio degli stili di vita. Come possiamo gestire meglio questo difficile momento?

Il Coronavirus, identificato a Wuhan in Cina per la prima volta alla fine del 2019, è un ceppo virale che non è stato precedentemente mai identificato nell'uomo. È stato chiamato SARS-CoV-2 e la malattia respiratoria che provoca si chiama Covid-19. Il Coronavirus causa molta preoccupazione tra le persone per la rapidità con cui si diffonde, la facilità con cui è possibile ammalarsi gravemente, il rischio di mortalità. Per questo il Governo italiano ha fatto un Decreto che si sintentizza con la frase "Io Resto a Casa": ovvero l'unico modo di spezzare la catena dell' infezione è quello di non contrarla, per non diffondere ulteriormente il Coronavirus.

Ma non è facile restare casa, cambiare stile di vita in modo così drastico, abituati come siamo a vivere con 100 cose da fare in giro per la città, senza fermarci mai. Questo cambiamento genera stress e lo stress è fattore di rischio per molte difficoltà psicologiche (ansia, depressione, etc.). Cosa possiamo fare per sopravvivere psicologicamente? Di seguito alcuni consigli:


STARE A CASA SENZA DEPRIMERSI

L'emergenza Coronavirus ci ha tolto tanto perchè non abbiamo più educazione alla noia e all'attesa. Dunque oggi dobbiamo riscoprire il piacere per le piccole cose ed il valore dei piccoli gesti. La bellezza del sole che sorge e che tramonta osservato dalla finestra. I dettagli del volto di chi ci è accanto. Possiamo fare ordine tra le cose accumulate in un vecchio cassetto per riscoprire ricordi perduti. Possiamo fare un gioco di società o una partita con un videogame. Approfittiamo di questi giorni per re-imparare a vivere lentamente. A vivere veramente.


CURARE IL CORPO PER STARE BENE CON LA MENTE

Svegliamoci presto ogni giorno ed andiamo a letto non troppo tardi: l'igiene del sonno è importante! Facciamoci quotidianamente una rilassante doccia, vestiamoci e curiamo il nostro aspetto estetico come se dovessimo uscire. Gratifichiamoci perchè è importante! Possiamo anche eseguire la sera qualche semplice esercizio fisico: basta fare una ricerca su Youtube e ne troveremo centinaia.


MANTENIAMO VIVE LE RELAZIONI CON LA TECNOLOGIA

Spesso abbiamo migliaia di contatti Facebook ma pochi amici. Non basta mettere "like" su un post, telefoniamo o videochiamiamo qualche amico che non sentiamo da tempo, riprendiamo relazioni che nella frenesia dell'epoca contemporanea abbiamo trascurato per troppi anni. In casa evitiamo di litigare: approfittiamone per dialogare su questioni irrisolte esprimendo il proprio punto di vista ed ascoltando con attenzione quello dell'altro.


CIBO COME ALIMENTO E COME HOBBY

Attenzione a non mangiare troppo e fuori orario: si tratterebbe di un coping inefficace per abbassare la propria ansia! Approfittate di questo tempo per cucinare pasti raffinati e fate l'esperienza di mangiare lentamente, assaporando ogni boccone, con la tecnica del "sommelier". Bisogna evitare di bere troppe bevande alcoliche.


QUESTA SITUAZIONE CREA ANSIA

L'emergenza Coronavirus, come detto, genera molto stress, aumentando i nostri livelli di ansia, stimolando l'emergere di assetti psicopatologici. Per affrontare questi processi è necessario agire a livello di corpo e mente. Circa il corpo possiamo concentrarci sulle sensazioni corporee che sentiamo, ovvero tensione ed agitazione: dobbiamo identificare i nostri stati psicofisiologici, accettarli dunque profondamente, provare per tentativi ad autoregolarli (clicca su questo link per mettere in pratica un semplice esercizio di Midfulness molto utile per abbassare l'ansia). Circa la mente dobbiamo invece impegnarci per sostituire i pensieri automatici disfunzionali: "resteremo senza cibo, "non avremo possibilità di cure", "le cose peggioreranno". Al posto di questi dobbiamo costruire pensieri controllati funzionali: "i supermercati sono regolarmente riforniti quindi farò la spesa con calma nei giorni previsti e rispettando le distanze", "si guarisce e le attuali restrizioni servono a limitare i contaggi", "le cose andranno sempre meglio", "sono protagonista di una pagina della storia".


COME PARLARE CON I BAMBINI

Noi adulti viviamo questo momento soprattutto a livello esplicito e, per questo, ci confrontiamo con i nostri pensieri che come abbiamo visto non sempre sono funzionali (fobie, catastrofismo, ossessioni, paranoie, etc.). Per i bambini l'esperienza è invece soprattutto tacita, ovvero a livello di emozioni. Ascoltiamoli, i bambini vanno ascoltati, in modo che possano esprimere quello che provano in questo difficile momento. E nel rispondere ricordiamo che i bambini leggono le espressioni del nostro volto: inutile dire bugie, molto meglio esprimere il proprio stato d'animo con parole semplici. Dunque facciamo uno sforzo per stare prima bene noi adulti, così da poter rassicurare i nostri piccoli.


LAVORARE DA CASA E' POSSIBILE

Secondo l'ordinamento italiano lo "Smart Working" è una modalità di lavoro priva di vincoli di orario o luogo, stabilita da un accordo tra datore di lavoro ed impiegato, caratterizzata da obiettivi da raggiungere. A molti oggi è stata data questa possibilità... ma è un modo di lavorare così diverso da quello a cui eravamo abituati! L'entusiasmo iniziale si potrebbe scontrare con una serie di criticità: saremo capaci di trovare il giusto confine tra lavoro e vita privata? Chi è a casa con noi ci riuscirà a supportare o lo dovremo sopportare? Riusciremo a tenere alto il nostro umore? Il lavoro è un aspetto fondamentale dell'identità di ciascuno, dunque non è facile adattarsi a questo nuovo modo di lavorare. Il consiglio è quello di stabilire degli orari precisi per lavorare ed utilizzare spazi diversi tra lavoro e vita privata, in modo da non creare confusione. Bisogna poi informare i propri conviventi della situazione per ottenere collaborazione. Monitoriamo sempre il nostro umore e facciamo qualcosa di gratificante ogni qual volta notiamo che si sta abbassando.


INFORMATEVI SOLO CON LE FONTI UFFICIALI

Siamo inondati da fake news, audio di falsi medici, documenti fasulli che diffondono terrore. Per informarvi usate le fonti ufficiali, ovvero Ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità. Ogni volta che ci facciamo travolgere dalle decine di notifiche su Whatsapp e Facebook in cui si leggono stupidaggini... facciamo del male alla nostra tenuta psicologica! Siate concentrati su voi stessi e sul vostro bene.

Dott. Giacomo Scuderi

INFORMAZIONI SULL'AUTORE DELL'ARTICOLO

Il dott. Giacomo Scuderi, Psicologo e Giornalista, si occupa di consulenza e sostegno psicologico per depressione, ansia, attacco di panico, disturbo ossessivo compulsivo, conflitti di coppia ed altre difficoltà. Effettua interventi di psicologia del lavoro, dello sport, per lo studente, per la disabilità; cura la realizzazione ed il coordinamento di progetti. Clicca qui per contattarlo.

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